La gestione dei servizi IT (ITSM) ha un ruolo cruciale per qualsiasi tipo di business: garantisce, infatti, che le operazioni IT siano efficienti e ben coordinate; ma il suo impatto si estende anche oltre, fino a coinvolgere tutto quel che riguarda la risposta agli incidenti di cybersecurity.
Ma come nel concreto?
Riducendo i tempi di risposta, facilitando la comunicazione e migliorando il coordinamento durante un incidente. Ma non si tratta solo di “curare”; l’ITSM permette anche di prevenire, risolvendo le problematiche ancor prima del loro insorgere.
Dunque, ITSM e cybersecurity: un tema decisivo e delicato, su cui ci concentriamo nel proseguo dell’articolo.
Come l’ITSM migliora la gestione degli incidenti di cybersecurity
Il ruolo dell’ITSM nel rilevamento e nella risposta agli incidenti
I sistemi ITSM sono in grado di supportare una gestione strutturata degli incidenti di cybersecurity a partire dai processi di rilevamento. In seguito, spesso in maniera automatizzata, si innesca una risposta.
Soluzioni come EV Observe offrono un monitoraggio continuo, in modo da rilevare gli incidenti, dando l’opportunità di avviare azioni correttive nella maniera più tempestiva possibile.
Allineamento dei flussi di lavoro ITSM con le esigenze di cybersecurity
Sfruttando l’ITSM si possono standardizzare i flussi di lavoro IT in modo da renderli coerenti con le pratiche di sicurezza informatica. Pratiche che, per di più sono in continuo aggiornamento; ecco un altro punto chiave: un buon utilizzo dei sistemi di ITSM garantisce che non vengano introdotte vulnerabilità durante le modifiche e gli aggiornamenti ai sistemi.
Riduzione del tempo di risposta attraverso i framework ITSM
Qui tocchiamo un altro versante decisivo, a cui abbiamo fatto cenno fin dall’introduzione.
L’adozione di un framework ITSM per la gestione degli incidenti consente di ridurre significativamente i tempi di risposta in caso di incidenti o attacchi informatici di qualsiasi tipo.
Come? Senza entrare in eccessi di tecnicismi, attraverso processi predefiniti e automatizzati di assegnazione delle priorità e di escalation.
A riguardo, gli strumenti di automazione, come quelli offerti da EV Reach e EV Service Manager, aiutano a gestire i ticket di sicurezza in tempo reale, migliorando l’efficacia complessiva della risposta.
Caratteristiche chiave dell’ITSM che rafforzano la cybersecurity
Tracciamento degli incidenti e documentazione per la compliance
Non si tratta solo di rilevare e risolvere gli errori.
Uno degli aspetti più importanti dell’ITSM, infatti, è la capacità di tracciare e documentare ogni fase della gestione di un incidente, un fattore cruciale quando si tratta di cybersecurity. La registrazione dettagliata delle attività consente non solo di rispettare le normative di conformità (ad esempio il GDPR), ma anche di fornire informazioni preziose per prevenire futuri incidenti, innescando un meccanismo di miglioramento continuo.
Analisi delle cause principali e coordinamento della risposta
Sempre a proposito di miglioramento continuo: dopo un incidente è essenziale condurre un’analisi approfondita per identificarne le cause e impedire che eventi simili si ripetano in futuro. L’ITSM facilita anche questo processo, attraverso flussi di lavoro strutturati su questo obiettivo.
In questo modo, il coordinamento della risposta diventa sempre più efficiente, è un po’ quello che accade in tutti i sistemi immunitari.
Flussi di lavoro automatizzati e riduzione degli errori umani
L’automazione è una delle armi più potenti nella lotta contro gli attacchi informatici. In questo modo l’efficienza si impenna e il rischio di errori umani tende verso lo zero.
Anche in questo caso, facciamo un esempio concreto: EV Reach utilizza l’automazione per categorizzare e assegnare priorità agli incidenti, accelerando i tempi di risposta e migliorando la precisione delle azioni correttive.
Metriche e KPI dell’ITSM per la risposta agli incidenti
KPI per la cybersecurity nell’ITSM
Misurare l’efficacia della risposta agli incidenti di sicurezza è fondamentale per migliorare continuamente la protezione aziendale.
I KPI rilevanti sono molti e dipendono dal tipo di company. Tra questi i più importanti e validi per tutti sono:
- Il tempo medio di rilevamento degli incidenti (MTTD);
- Il tempo medio di risoluzione (MTTR);
- Il numero di incidenti risolti senza escalation.
Utilizzo delle metriche ITSM per ottimizzare le strategie di risposta agli incidenti
A questo punto, si tratta di compiere un ulteriore passo avanti: raccogliere dati dall’ITSM permette di ottimizzare continuamente le strategie di risposta; l’abbiamo visto. È sempre una questione di quantità di informazioni; ma anche di “qualità” e “profondità”.
Non da ultimo, questi dati devono essere facilmente leggibili dai team di IT.
Miglioramento continuo attraverso l’analisi dei dati sugli incidenti
L’abbiamo già ribadito in più passaggi qui sopra: le informazioni raccolte durante la gestione di un incidente sono fondamentali per il miglioramento continuo dei processi di sicurezza.
Utilizzando i dati storici degli incidenti, le aziende possono implementare correzioni tempestive e migliorare le loro difese sul breve, sul medio e sul lungo termine.
L’ITSM è al centro di questo processo, dal momento che assicura che tutte le informazioni siano archiviate e utilizzate per ottimizzare i piani di risposta.
Best practice per implementare l’ITSM nella risposta agli incidenti di cybersecurity
Allineamento dei processi ITSM con le politiche di sicurezza
Affinché l’ITSM possa supportare efficacemente la cybersecurity, è fondamentale che i processi siano allineati con le politiche di sicurezza della company.
Questo significa definire chiaramente i ruoli e le responsabilità, standardizzare le procedure di risposta e assicurarsi che tutti i team coinvolti abbiano accesso alle stesse informazioni e strumenti.
Il tutto in una modalità dinamica, dal momento che queste politiche possono (e devono) essere in costante aggiornamento.
Formazione dei team sull’ITSM per la gestione degli incidenti di sicurezza
L’automazione è importante, ma serve a poco se non è supportata da un personale attento e ben formato.
Tradotto: le aziende devono investire nella formazione continua dei propri team IT, affinché siano preparati ad affrontare minacce in continua evoluzione, attraverso strumenti anch’essi in continua evoluzione.
Sfruttare l’automazione nell’ITSM per una risoluzione più rapida degli incidenti
Le soluzioni EasyVista, automatizzano molte delle attività ripetitive, garantendo che le risposte agli incidenti siano veloci e precise.
Questo perché – come abbiamo ribadito – la velocità è un fattore decisivo nella gestione degli incidenti di cybersecurity.
L’attenzione deve essere sempre massima, 24 ore su 24, 7 giorni su 7; un tipo di attenzione che non può essere garantita solo dal fattore umano.
Collaborazione tra i team di ITSM e quelli di cybersecurity
I sistemi di ITSM possono fungere da centro nevralgico per la comunicazione e il coordinamento durante un incidente di sicurezza. Facilitare la collaborazione tra i team ITSM e cybersecurity permette una risposta più coordinata, sulla base di informazioni rilevanti condivise in tempo reale.
L’ITSM come hub centrale per la comunicazione e il coordinamento
Abbiamo appena finito di parlare di collaborazione e coordinamento tra team come chiave per una risoluzione tempestiva degli incidenti.
Il fatto è che non ci può essere questo tipo di risposta senza un’efficiente centralizzazione dei processi.
Una piattaforma integrata come quella di EasyVista è in grado di centralizzare le comunicazioni, assicurando che tutti i team coinvolti abbiano accesso alle stesse informazioni e che le decisioni vengano prese rapidamente e con cognizione di causa.
Sfide e soluzioni nell’integrazione dell’ITSM per la cybersecurity
Superare i silos organizzativi per la gestione degli incidenti
Uno dei principali ostacoli all’integrazione efficace dell’ITSM nei processi di cybersecurity è la presenza di silos organizzativi, ovvero di inefficienti barriere tra un comparto e l’altro. Al contrario, è importante promuovere una cultura di collaborazione, in cui i vari team condividono conoscenze e risorse per garantire una risposta tempestiva e coordinata.
Garantire la flessibilità dell’ITSM per affrontare le minacce in evoluzione
Le minacce alla cybersecurity sono in continua evoluzione e l’ITSM deve essere sufficientemente flessibile da adattarvisi. Ecco un’altra sfida decisiva e un altro motivo per appoggiarsi a soluzioni che permettono di aggiornare facilmente i flussi di lavoro e di adattarli alle nuove esigenze, mantenendo la sicurezza aziendale al passo con i tempi.
Gestione degli incidenti cross-funzionali con l’ITSM
L’integrazione dell’ITSM con altre funzioni aziendali, come la gestione delle vulnerabilità e il monitoraggio della compliance, può migliorare significativamente la gestione degli incidenti cross-funzionali. È una diretta conseguenza di quanto abbiamo già messo a fuoco prima sul ruolo dell’ITSM come facilitarore della comunicazione e della collaborazione tra diversi reparti.
Conclusione: Il futuro dell’ITSM nella risposta agli incidenti di cybersecurity
In un business sempre più digitale, è normale che le minacce e gli incidenti informatici vadano a moltiplicarsi. Di conseguenza, avremo sempre più bisogno di strumenti efficienti, semplici da utilizzare, in continuo aggiornamento.
Ecco perché i sistemi di ITSM giocheranno un ruolo sempre più cruciale nella gestione della sicurezza informatica, soprattutto con l’integrazione di tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale e l’automazione.
FAQ
Quali sono i principali benefici dell’ITSM nella gestione degli incidenti di cybersecurity?
Miglioramento del coordinamento tra i team, riduzione dei tempi di risposta e garanzie sulla compliance, attraverso la documentazione e il tracciamento degli incidenti.
Come l’automazione può migliorare la risposta agli incidenti di sicurezza?
Consentendo di rilevare, classificare e rispondere agli incidenti in modo più rapido ed efficiente, riducendo gli errori umani e migliorando la velocità di risoluzione.
Quali sono le principali sfide nell’integrazione dell’ITSM con la cybersecurity?
Superare le inefficienze dei silos organizzativi e puntare a una sempre maggiore flessibilità per affrontare le minacce emergenti.