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Vulnerability Management: come l’ITSM ottimizza la gestione delle vulnerabilità

8 Ottobre, 2024

Comprendere il Vulnerability Management

La gestione delle vulnerabilità (Vulnerability Management) è diventata una priorità assoluta per le organizzazioni di tutte le dimensioni e di tutti i comparti. Il motivo è semplice: le minacce informatiche sono sempre più sofisticate e ogni vulnerabilità non gestita rappresenta una porta aperta per potenziali attacchi.

Ma che cos’è, nel concreto, il Vulnerability Management? Si tratta del processo strutturato che consente alle organizzazioni di identificare, valutare e risolvere le vulnerabilità nei propri sistemi IT prima che possano essere sfruttate da malintenzionati.

Attenzione! Il suo ruolo non si limita solo alla sicurezza: un Vulnerability Management efficiente contribuisce, infatti, anche alla continuità operativa e alla protezione dei dati aziendali, migliorando la fiducia dei clienti e il rispetto delle normative in materia di sicurezza, come il GDPR.

I principali passaggi del ciclo di vita del Vulnerability Management

Il ciclo di vita del Vulnerability Management si compone di diverse fasi che devono essere eseguite in modo metodico per garantire che le vulnerabilità siano gestite correttamente:

  • Scansione e identificazione: utilizzando strumenti ad hoc, vengono individuate le vulnerabilità all’interno dei sistemi IT.
  • Valutazione: di conseguenza, le vulnerabilità vengono analizzate per determinarne la gravità e l’impatto potenziale sull’infrastruttura.
  • Prioritizzazione: le vulnerabilità vengono classificate in base alla criticità, consentendo ai team IT di concentrare le risorse sulle minacce più gravi nel minor tempo possibile.
  • Risoluzione: vengono messe in atto azioni correttive, come l’applicazione di patch o una più completa mitigazione delle vulnerabilità.
  • Verifica e monitoraggio continuo: dopo la correzione, le vulnerabilità vengono monitorate per assicurarsi che non si ripresentino.

Il Vulnerability Management, infatti, non deve limitarsi alle operazioni emergenziali, ma deve essere inserito nel normale funzionamento dei processi aziendali.

Come i processi ITSM migliorano il Vulnerability Management

I processi di IT Service Management (ITSM), come quelli offerti da EV Service Manager, svolgono un ruolo cruciale nell’ottimizzare il Vulnerability Management.

Perché, nel concreto?

L’ITSM consente di integrare efficacemente le operazioni IT con le pratiche di sicurezza, automatizzando molte attività ripetitive e migliorando la collaborazione tra i team di sicurezza e quelli IT.

Inoltre, permette di tracciare in maniera precisa l’intero ciclo di vita delle vulnerabilità, dalla loro identificazione fino alla risoluzione, migliorando – in ultima analisi – l’efficacia e l’efficienza della gestione.

Collegare l’ITSM alla gestione della sicurezza

Colmare il divario tra l’ITSM e la sicurezza è fondamentale.
L’integrazione tra questi due ambiti permette, infatti, di standardizzare i processi, ridurre i rischi di errore umano e garantire una risposta più rapida ed efficace alle minacce.

Grazie a strumenti come EV Reach, è possibile gestire le vulnerabilità da remoto e in maniera automatizzata, assicurando che anche i sistemi più distanti o difficili da raggiungere siano protetti in tempo reale.

Sfruttare i processi ITSM per il Vulnerability Management

Il ruolo dell’ITSM nell’identificazione, nel tracciamento e nella gestione delle vulnerabilità

L’ITSM fornisce un’architettura dei servizi IT ben organizzata che, a sua volta, consente di integrare il Vulnerability Management nei processi operativi quotidiani; l’abbiamo già accennato sopra.

Ma da dove parte questo ruolo? E fin dove arriva?

Il punto di partenza è sempre l’identificazione delle vulnerabilità, naturalmente. Poi si passa alla gestione attraverso un sistema di ticketing, che permette di assegnare priorità, monitorare lo stato di avanzamento e documentare le azioni intraprese per risolvere ciascuna vulnerabilità.

Di conseguenza, la risoluzione vera e propria della problematica diventa, a sua volta, il punto di partenza per un miglioramento continuo dei processi, tramite l’analisi dei dati.

Allineare l’ITSM alla gestione del rischio della sicurezza

Andiamo dritti al punto chiave: l’allineamento tra l’ITSM e la gestione del rischio permette di affrontare le vulnerabilità con una visione olistica e non solo emergenziale.

Questo approccio, insomma, assicura che le minacce alla sicurezza non siano trattate come problemi isolati, ma come parte di un quadro più ampio di gestione dei rischi IT con cui convivere costantemente.

I benefici più importanti di questo approccio più contemporaneo?
Ottimizzazione delle risorse e riduzione dei tempi di risposta, con i team IT che si ritrovano sempre un passo avanti rispetto ai potenziali attacchi.

La conseguenza finale?
Una maggior soddisfazione di utenti e clienti, con tutto il vantaggio competitivo che ciò comporta.

Integrare il Vulnerability Management nei processi chiave dell’ITSM

L’integrazione tra ITSM e Vulnerability Management è qualcosa di decisivo e sempre più irrinunciabile; questo l’abbiamo sottolineato a più riprese. Ora, scendiamo ancor più nel concreto e nell’operativo, isolando i versanti chiave di questa integrazione:

  • Incident Management: le vulnerabilità possono diventare veri e propri incidenti se non vengono gestite in tempo. E, quando questo accade, bisogna agire in maniera tempestica.
    Il processo di incident management, permette di rispondere rapidamente a incidenti legati alla sicurezza, monitorando la risoluzione e garantendo che non si verifichino escalation critiche.
  • Change Management: le vulnerabilità spesso richiedono l’applicazione di patch o aggiornamenti. I processi di Change Management consentono di gestire queste modifiche in modo strutturato, riducendo al minimo l’impatto sull’operatività aziendale e prevenendo potenziali interruzioni.
  • Problem Management: alcune vulnerabilità possono ricorrere nel tempo, rendendo necessaria un’analisi approfondita delle cause alla loro radice. Il Problem Management consente di identificare queste cause e implementare soluzioni durature per prevenirne la ricomparsa.
  • Configuration Management: grazie al database delle configurazioni (CMDB), è possibile mappare le vulnerabilità agli asset IT specifici, monitorando in modo preciso l’impatto potenziale di ogni vulnerabilità su dispositivi, server e applicazioni.

Migliorare la risoluzione delle vulnerabilità con strumenti ITSM

Infine, arriva il momento della vera e propria risoluzione.
Le piattaforme ITSM, come quella di EasyVista, forniscono strumenti per automatizzare la risoluzione delle vulnerabilità, garantendo che le patch vengano applicate rapidamente e in modo coerente.

In questo modo si ottengono due benefici speculari:

  • le risoluzioni sono molto più rapide e precise, rispetto a quelle effettuate “a mano”
  • i team di IT possono concentrarsi su attività più strategiche, riducendo il carico di lavoro.

Superare le sfide del Vulnerability Management basato su ITSM

Affrontare i silos organizzativi e di processo

Uno dei principali ostacoli nell’integrazione del Vulnerability Management con l’ITSM è rappresentato dai silos organizzativi che ancora caratterizzano i flussi di lavoro di molte company.
C’è bisogna, insomma, di adottare soluzioni e strumenti che facilitino una maggiore collaborazione tra i team, abbattendo le barriere che possono ostacolare una risposta coordinata alle minacce.
Ancor prima, però, c’è bisogno di un cambio di mentalità all’interno dell’azienda.

 Gestire il volume delle minacce alla sicurezza

Con l’aumento costante del numero di minacce, gestire il volume delle vulnerabilità può diventare complesso. Ed ecco, di nuovo, l’importanza dei processi di automazione all’interno delle soluzioni ITSM…che a loro volta migliorano la scalabilità del processo.

Monitoraggio continuo e miglioramento dei processi

Il monitoraggio continuo è essenziale per prevenire e mitigare le vulnerabilità e per agire tempestivamente.

Eppure, come abbiamo già detto, non ci si deve limitare alla risoluzione dei problemi nel momento in cui si presentano.

È ancor più decisivo, infatti, raccogliere dati preziosi su tutti i processi che hanno a che fare con la cybersecurity, in modo da trasformare il Vulnerability Management in un processo di prevenzione che renda le “cure” sempre meno necessarie.

L’automazione e il futuro del Vulnerability Management

Automatizzare il rilevamento e la risoluzione delle vulnerabilità

L’automazione è il futuro del Vulnerability Management: l’abbiamo detto e ripetuto. Si tratta, dunque, di mettere in pista strumenti che permettono di rilevare automaticamente le vulnerabilità e di applicare le patch con il minimo intervento umano, riducendo il rischio di errore e accelerando i tempi di risposta.

Sfruttare AI e Machine Learning per migliorare la risposta alle minacce

L’intelligenza artificiale (AI) e il machine learning stanno giocando un ruolo sempre più importante in tutti i processi digitali delle aziende; non da ultimo, nel rilevamento proattivo delle minacce.

Nella pratica, questi sistemi possono analizzare grandi quantità di dati, identificare schemi e suggerire azioni correttive prima che le vulnerabilità diventino problematiche.

Tendenze future nell’integrazione tra ITSM e Vulnerability Management

Il futuro non si può mai prevedere con certezza. Ma ciò di cui possiamo essere sicuri è che vedremo una sempre maggiore integrazione tra ITSM e Vulnerability Management, con l’utilizzo di tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale per anticipare le minacce e garantire la protezione continua delle infrastrutture IT.

Il tutto, in maniera sempre più mirata e su misura della fisionomia della singola azienda.

FAQ

Che cos’è il Vulnerability Management?


È il processo di identificazione, valutazione e risoluzione delle vulnerabilità nei sistemi IT per prevenire possibili attacchi.

Qual è il ruolo dell’ITSM nel Vulnerability Management?

L’ITSM fornisce una struttura organizzativa che consente di gestire le vulnerabilità come parte dei processi operativi IT, garantendo tracciabilità, automazione, miglioramento continuo.

Come le soluzioni di EasyVista migliorano il Vulnerability Management?

EV Service Manager e EV Reach aiutano a tracciare, monitorare e automatizzare il processo di gestione delle vulnerabilità, migliorando la risposta alle minacce, riducendo i tempi di risoluzione, alleggerendo il carico dei team di IT.